Nell’era della Supremazia Quantistica, sempre più vicina, ci saranno computer in grado di risolvere problemi insormontabili per le attuali tecnologie mainstream: la capacità computazionale del Quantum Computing permette di risolvere in pochi minuti algoritmi che al supercomputer più potente al mondo richiederebbero un tempo stimato nell’età della Terra. Tra i settori più esposti alla Quantum Disruption c’è proprio la Sicurezza Informatica, la cui affidabilità dipende soprattutto dalla non risolvibilità degli algoritmi su cui è costruita.
È il caso, ad esempio, della fattorizzazione della chiave crittografica RSA che, sebbene non sia un calcolo teoricamente impossibile da risolvere ma solo altamente improbabile per la sua complessità, è attualmente considerato un algoritmo sicuro al 100% . Grazie a un quantum processor di 6000-qubit si stima che l'RSA possa essere fattorizzato in sole 2 settimane, se non addirittura in 8 ore avvalendosi di 20 milioni-qubit noisy.
Dalla crittografia ai meccanismi di autenticazione OTP, passando per la gestione delle transazioni bancarie, le connessioni VPN, lo scambio di mail, il gaming, il mondo delle scommesse on-line arrivando fino ai sistemi di votazione democratici. Il potere “dirompente” di questa tecnologia sarà enorme sia in ambito sicurezza che in quello computistico, ma può essere gestito e valorizzato adottando soluzioni post-quantistiche o integrando le infrastrutture tecnologiche esistenti con soluzioni sufficientemente robuste, mature ed economicamente competitive.
Nei campi della Sicurezza e della Communication Encryption, si possono trarre grandi benefici dal Quantum Computing: sono infatti già stati realizzati hardware capaci di rafforzare le reti di sicurezza (hardening), sfruttando, in questo caso, non la parte computistica della meccanica quantistica, bensì i fotoni e l’entanglement.
Il Quantum Computing ci permette di creare potenti strumenti al servizio della crittografia e dei meccanismi di autenticazione, per essere sempre un passo avanti nella sicurezza informatica.
Gli Encryptor quantistici sono degli apparati di rete che, nell’ambito della comunicazione, integrano la generazione di semi mediante meccanismi quantistici per rinforzare la crittografia.
I Generatori di chiavi quantistiche operano all'interno del server nell’ambito dei meccanismi di scambio chiavi in una comunicazione in rete, inoltre sono in grado di riconoscere immediatamente gli attacchi Man in the Middle (MITM).
I generatori di numeri casuali quantistici possono essere utilizzati, ad esempio, per rinforzare in maniera molto economica i meccanismi di autenticazione, alcuni chip sono infatti facilmente integrabili con schede di rete e dispositivi network.
La Quantum Cybersecurity è un mercato emergente e i player tecnologici specializzati in grado di effettuare data integration in logica quantum-resilient sono pochi. L'esperienza consolidata negli ambiti networking, security e integration, unita alle competenze quantistiche maturate negli ultimi anni, con il consueto approccio esperienziale, rappresentano il valore aggiunto di Reply, che si conferma all'avanguardia anche nell’Era della Quantum Supremacy e sempre a fianco dei propri Clienti.
Preparare le aziende Clienti alla Quantum Supremacy è l’obiettivo di Reply che, da oltre due anni, ha team multidisciplinari esclusivamente dedicati al Quantum Computing (QC), che lavorano anche su practice realizzate in collaborazione con importanti player internazionali.