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La transizione dall'automazione all'autonomia avanza a pieno ritmo

Grazie a SONAR Trend Platform, Reply è in grado di creare una panoramica e una mappatura dei trend rilevanti sull’ “Autonomous Things”, in base alla loro presenza negli articoli di esperti del settore, nei mass media, nei brevetti e nelle pubblicazioni scientifiche.

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Quanto è autonomo il mondo in questo momento?

I progressi nell’IA hanno stimolato la nascita di diverse “Autonomous Things” (ATs) come droni, robot e veicoli adatti a svolgere operazioni in precedenza svolte dagli esseri umani. Mentre gli elettrodomestici autonomi sono largamente commercializzati, le auto a guida autonoma o i droni con passeggeri hanno davanti a sé almeno un decennio prima di passare alla produzione su scala industriale.

Grazie ai progressi significativi nel campo delle tecnologie innovative quali IA, Lidar, Computer Vision e 5G, è previsto che la tecnologia autonoma evolva da soluzioni stand-alone ad un insieme complesso di sistemi intelligenti collaborativi che controllano ambienti non strutturati.

Dall’automazione all’autonomia

Supportate dall’intelligenza artificiale e dal machine learning, le tecnologie autonome consentono alle "cose" di muoversi e interagire liberamente senza un controllo fisico attivo o la supervisione di un operatore umano. La tecnologia è ancora in fase di sviluppo ma i rapidi progressi stanno spingendo verso un mercato globale in crescita.

Cose che stanno diventando autonome

  1. ROBOT AUTONOMI E DRONI
    I progressi nell’IA e nelle tecnologie di navigazione stanno portando ad una nuova generazione di robot autonomi e di veicoli senza pilota (Unmanned Aerial Vehicles, UAV), commercializzati in modo sempre più diffuso in ambienti indoor e outdoor e, per applicazioni quali retail, sicurezza e ispezioni, agricoltura, consegne, trasporto e gestione magazzino. I robot stanno evolvendo in modo sostanziale, diventando intelligenti, mobili e capaci di interagire e collaborare con la controparte umana. Nello specifico, l’area dei robot autonomi mobili sta sperimentando una crescita esponenziale, principalmente per via dell’espansione dell’e-commerce e il bisogno di ottimizzare la capacità e l’efficienza del magazzino.

  2. IL TRASPORTO CON VEICOLI A GUIDA AUTONOMA
    La mobilità autonoma si sta affermando con un nuovo tipo di offerte di transport-as-a-service in diversi ambiti: dai commerciali robo-taxi ai bot per consegne a corto raggio fino ai servizi di consegna di cibo autonoma. La comparsa di questi nuovi servizi – per la maggior parte guidata dai big player dell’high-tech, dell’automotive, delle spedizioni e dell’industria alimentare – porta ad un'elevata presenza mediatica, mentre, in modo meno dirompente, in aree geografiche ben circoscritte iniziano ad affermarsi i servizi navetta a bassa velocità. Grazie a questi investimenti, il settore dell’autotrasporto autonomo è in costante crescita.

Tecnologie che rendono le cose autonome

  1. TECNOLOGIE LIDAR E RADAR
    Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, sono ancora presenti degli ostacoli tecnologici da superare nell’ambito delle tecnologie autonome di base per quanto riguarda il rilevamento, la mappatura e l'elaborazione. Nel campo dell’hardware, è in corso un'aspra battaglia per raggiungere efficienza e riduzione dei costi: le soluzioni Lidar a stato solido stanno acquisendo sempre più importanza via via che diventano meno costose, più rapide e con risoluzione più elevata (si raggiungerà presto un prezzo inferiore ai 250 dollari per unità), dove alcuni approcci tendono invece a mettere in dubbio la necessità del Lidar in generale. Nell’ambito della tecnologia radar, l’attenzione è attualmente focalizzata su soluzioni 4D a elevata risoluzione, che promettono una maggiore accuratezza a fronte di costi inferiori. Oltre alla capacità della rete, necessaria per gestire la massiccia quantità di dati, sono indispensabili delle soluzioni software al fine di soddisfare i crescenti requisiti funzionali. Resta da vincere la sfida sulla sicurezza informatica.

  2. TECNOLOGIE ABILITANTI
    Oltre al contesto normativo, agli standard tecnologici e a un’infrastruttura intelligente adeguata, i progressi nelle tecnologie di base quali IA, ML, 5G, blockchain, cloud ed edge computing costituiscono un prerequisito per un futuro autonomo. Le conoscenze su IA e machine learning sono elementi indispensabili per creare sistemi decisionali, di percezione e di predizione autonomi, ragione per cui stanno attraendo i volumi più alti di investimento. Le reti 5G, caratterizzate da una trasmissione dati ad alta velocità costante e affidabile, d'altro canto, si stanno progressivamente espandendo grazie anche alle prime reti commerciali attivate negli Stati Uniti e in Corea del Sud.

Implicazioni per le aziende

Riduzione dei costi e aumento dell’efficienza

Le "cose" autonome sostituiranno sempre più il lavoro ripetitivo, pericoloso e in una certa misura intelligente fino ad ora svolto dalla forza lavoro umana, grazie alla possibilità di ridurre i costi e aumentare la produzione (ad esempio assicurando operatività 24/7 o processi decisionali real time e ottimizzazioni basate sull’intelligenza artificiale). Inoltre, i lavoratori saranno sempre più supportati da robot autonomi che opereranno al loro fianco.

Più tempo libero per clienti e dipendenti

Le "cose" autonome lasceranno moltissimo tempo libero agli esseri umani, sia nella vita privata sia in quella professionale. Le persone potranno impiegare diversamente il proprio tempo libero , aprendo opportunità di business per nuovi prodotti e servizi ed offrendo una migliore customer experience ( ad esempio durante viaggi, lavoro o a casa).

Compensare le carenze di manodopera e la domanda di nuove competenze

Robot mobili, droni e veicoli sempre più sofisticati e autonomi rappresentano un modo per compensare la carenza di manodopera in alcuni settori di attività, ma anche per svolgere mansioni con un elevato livello di routine (ad esempio, le operazioni di carico e scarico). Il risultato sarà un lavoro più intelligente grazie alla tecnologia data-driven e all’IA, dove anche i profili professionali dovranno affrontare una trasformazione verso competenze più avanzate e trasversali.

Aumento dei modelli di business “Autonomy-as-a-Service"

Le aziende con scarsa esperienza nell’automazione e risorse limitate per l’acquisto di apparecchiature autonome potranno usufruire di un numero crescente di fornitori di servizi che offrono sistemi completamente automatizzati e non presidiati, assumendosi l’onere dell’installazione, la gestione e la manutenzione della forza lavoro autonoma.

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