L'uso di macchine e sensori intelligenti abilita un'agricoltura più efficiente e sostenibile. Il nostro white paper mostra come il collegamento in rete dei dispositivi abbia successo grazie alla conformità allo standard ISOBUS.
Le tecnologie digitali più innovative utilizzate in modo interconnesso consentono di ottimizzare i processi produttivi e migliorare la gestione delle risorse nel settore agricolo
Promuovere l’agricoltura sostenibile, arrestare il cambiamento climatico e il degrado del suolo, fermare la perdita di biodiversità, garantire la sicurezza alimentare e, al contempo, contrastare disuguaglianze sociali. Questa è la sfida in cui l'Agricoltura contemporanea gioca un ruolo cruciale.
In questo scenario, l’innovazione tecnologica si conferma l’alleato decisivo del settore, nella produzione e nella distribuzione di prodotti agricoli e anche di più di conoscenza. L’Agricoltura contemporanea mutua le logiche dell’Industria 4.0, combinando sinergicamente le tecnologie dell’Agricoltura Interconnessa e del Precision Farming come Internet of Things, Internet of Farming, Big Data Analytics, Blockchain.
Così la Smart Agriculture può portare significativi miglioramenti di impatto economico, ambientale e sociale. Efficientando ad esempio l’utilizzo di prodotti fitosanitari o riducendo i consumi di gasolio, con vantaggi in termini di risparmio economico, abbattimento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, e le conseguenti ricadute reputazionali e i ritorni di marketing, a fronte della crescente sensibilità dei consumatori rispetto a queste tematiche.
La sostenibilità dipende dunque dalla capacità di valorizzare le risorse, di ottimizzare processi e flussi informativi, ancora una volta, from farm-to-fork. È in questa prospettiva che Reply declina l’Agricoltura 4.0 e il concetto di Sviluppo Sostenibile.
SMART AGRICULTURE MARKET VALUE
IN 2025
Source: www.prnewswire.com
Per affiancare gli operatori del settore agricolo nel percorso di transizione ecologica e digitale, Reply ha definito tre pilastri per l’Agricoltura 4.0.
Soluzioni di monitoraggio e intensa misurazione dell’attività agricola: dai processi colturali, all’impatto dei fenomeni climatici / ambientali, al fine di estrapolare dai dati il maggior numero di informazioni e creare valore.
Infrastruttura tecnologica data-driven che aumenta la capacità di analisi e di visione degli attori del settore agricolo, rendendo così i processi di decision making sempre più completi, tempestivi, aggiornati.
Tecnologie volte a supportare operativamente l'agricoltore nell'intervento sul campo, valorizzando la conoscenza generata nelle fasi precedenti: dall’automazione dei processi, all’interconnessione tra gli strumenti.
In Italia, il luppolo è una coltivazione di nicchia, con tassi di crescita molto elevati. Non a caso, sono sempre di più i produttori nazionali di birra che scelgono di acquistare materie prime made in Italy e possibilmente a km0.
Reply e l’Università di Parma – Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco (Prof. Tommaso Ganino e Dott.ssa Margherita Rodolfi) hanno avviato una collaborazione finalizzata alla realizzazione di un programma di ricerca e di trasformazione digitale dedicato alla coltivazione del luppolo, al fine di aiutare i suoi coltivatori a generare valore tramite l’impiego delle tecnologie digitali.
In particolare, il tema dei trattamenti assume un ruolo cruciale per l’agricoltore poiché, da un lato, se il campo non è adeguatamente difeso, il rischio di perdere buona parte del raccolto è molto serio; dall’altro, l’utilizzo eccessivo di prodotti fitosanitari compromette la qualità e la sostenibilità ambientale delle coltivazioni.
Tali decisioni richiedono il monitoraggio di numerosi parametri, molti dei quali non del tutto rilevabili e non controllabili dall’uomo come le condizioni ambientali del campo, i fattori meteorologici, lo stato del suolo e la crescita della pianta, ecc.
Questi parametri vanno monitorati costantemente e in modo capillare ed è nella gestione di tali complessità che la collaborazione tra Reply e l’Università di Parma concentra i propri sforzi.
La sinergia tra le competenze agronomiche dell’Università e quelle tecnologiche e digitali di Reply ha consentito di redigere un Piano di Sviluppo Digitale 4.0 per il luppoleto che partendo dall’analisi dei fabbisogni decisionali e dei dati attualmente disponibili prevede una serie di progetti di breve, medio e lungo termine in grado di far evolvere la gestione del campo sempre più in ottica 4.0 e data-driven.
La collaborazione è attualmente in corso, con la realizzazione della prima fase della Roadmap (relativa ai progetti di breve periodo). Il supporto di Reply non si esaurisce nella realizzazione di infrastrutture tecnologiche e software, ma comprende anche l’addestramento continuativo di algoritmi avanzati al fine di generare insights di valore per potenziare la capacità decisionale dei decision maker verso le scelte più corrette e sostenibili.
Per massimizzare l’impatto della digitalizzazione e cogliere appieno le opportunità del paradigma 4.0, è necessario un approccio tecnologico integrato. Per individuare la soluzione più idonea bisogna entrare nel merito della specifica coltura, delle dimensioni dell’area coltivata e dei processi.
Le tecnologie digitali abilitano nuovi approcci preventivi, che consentono di identificare tempestivamente i primi sintomi di una patologia e di intervenire puntualmente solo dove e quando è necessario.
È possibile comprendere più profondamente il comportamento del terreno, rilevare disomogeneità ed eventuali stress idrici, ottimizzare l’uso dell’acqua irrigando solo dove effettivamente necessario e riducendo gli sprechi.
Le tecnologie digitali offrono un supporto decisivo. Consentono di monitorare il campo continuativamente e possono identificare il range temporale ottimale entro cui effettuare il raccolto, con maggiori garanzie di una buona qualità.
Poter conoscere, anticipatamente e in tempo utile, la resa di un campo in termini di produttività e qualità, offre all’agricoltore maggiore capacità di visione strategica e facilita la gestione e l’organizzazione delle attività.