Case Study

Security Token & Alternative Investment

La prima sperimentazione italiana in ambito Security Token promossa da CeTIF, Reply e Fondazione CariVerona.

La soluzione

La mission dell’iniziativa è stata la costituzione del primo ecosistema italiano per l’emissione e il collocamento di Security Token dedicati al mercato degli Alternative Investment. Nel corso dell’iniziativa, promossa da CeTIF – Università Cattolica, Reply e Fondazione Cariverona, con il supporto legale di Chiomenti e Fiscale di Linklaters, è stata realizzata una piattaforma per la gestione dell’intero ciclo di vita dei Security Token, a partire dall’emissione fino alla gestione del post-vendita.

La piattaforma Security Token & Alternative Investment è stata sviluppata on-top al protocollo Hyperledger BESU, che ha permesso la creazione di una rete Ethereum privata, con zero transaction fee. Dal momento che Hyperledger BESU è completamente compatibile con l’ Ethereum Virtual Machine (EVM), risulta compatibile con gli smart contract e conseguentemente con i Token sviluppati su Ethereum o un qualsiasi protocollo layer 2.

La piattaforma è stata sviluppata per gestire l’intero ciclo di vita di emissione dei Security Token, ovvero la fase di emissione e del collocamento primario dei Token, la registrazione di eventuali eventi relativi all’asset real-estate ed infine è stato realizzato un modulo per la gestione dei trasferimenti secondari tra investitori.

Ecosistema

Relativamente alla Sandbox che si è conclusa al termine del 2021, la prima tipologia di asset class su cui è stata testata l’emissione di Security Token  è quella del Real Estate, che in Italia ha raggiunto un market cap di oltre 7,89 Trilioni di Euro (2020).

A questa prima fase di sperimentazione hanno partecipato attivamente BPER Banca, Banca Generali, Banca Mediolanum, Reale Mutua e Iccrea.

I partecipanti nel ruolo di Originatori, ovvero i proprietari dei beni, di Advisor/Collocatori, ovvero banche commerciali e di investimento, di Property manager, ovvero società di gestione di immobili ed investitori istituzionali e retail hanno potuto utilizzare la piattaforma per testare i benefici e il valore di business generati dalla tokenizzazione con tecnologia DLT/blockchain.

I benefici della soluzione

Tra i principali benefici, testati, sperimentati e confermati durante la fase pilota della sperimentazione da parte dei partecipanti vi sono:

  • Benefici per gli utenti finali in termini di qualità del servizio,  e tutela dell’utente finale, grazie alla riduzione delle barriere all’entrata garantite dalla possibilità di frazionalizzare asset class che oggi richiedono alte somme di ingresso

  • Maggiori efficienze operative grazie all’automazione offerta dagli smart contract, ad esempio grazie all’automazione del delivery versus payment

  • Riduzione dei rischi di compliance ed operativi grazie alla possibilità di includere all’interno del token regole di compliance per irrobustire la corrispondenza tra il profilo dell’investitore e la tipologia dell’investimento sottoscritto

Prossimi passi

Nel corso del 2022 il gruppo di lavoro, facendo leva sull’esperienza maturata e gli asset sviluppati, si pone il raggiungimento di due principali obiettivi:

  • Effettuare la prima emissione reale di Security Token in Italia sfruttando gli spazi regolatori concessi appositamente (i.e. Regulatory Sandbox MEF/Consob/BdI e EU Pilot Regime for DLT Infrastructure);

  • estendere l’analisi e la sperimentazione ad altre asset class oltre al Real Estate.