Gli attacchi informatici sono in crescente aumento ed evoluzione: per questo motivo, la cyber resilience sta diventando una priorità per le aziende. Programmi di testing end-to-end personalizzati misurano le capacità di “prontezza” di un’azienda, aiutando a migliorare la risposta alle minacce e a rafforzare quindi la resilienza organizzativa.
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La Cyber resilience consiste nell’abilità di un’azienda o di un individuo di proteggersi dagli attacchi informatici e rispondere in modo adeguato, nonché nel saper anticipare ed adattarsi alla costante evoluzione delle minacce informatiche.
Un elemento fondamentale della cyber resilience è il passaggio da una mentalità di “prevenzione” a una mentalità di “resilienza”, preparandosi per ‘quando’, non ‘se’, si verificheranno attacchi informatici. Questo cambiamento si è notato anche negli investimenti sulla cybersecurity: negli ultimi anni si è verificato uno shift delle spese per migliorare le capacità di gestione della risposta.
Di conseguenza, è necessario focalizzarsi non soltanto su come prevenire eventi avversi, ma anche su come gestirli una volta che si sono verificati: implementare un programma di testing della cyber resilience diventa quindi un’attività obbligatoria per le aziende.
Data la crescente frequenza e complessità degli attacchi informatici, e il loro impatto sul business, le organizzazioni dovrebbero essere al corrente di quali sono i fattori fondamentali per creare un’azienda cyber resilient.
Pensando in maniera più olistica, non è più sufficiente mitigare i rischi informatici nel proprio ecosistema, poiché i rischi possono provenire dall’intera supply chain. È quindi fondamentale costruire sistemi e processi di terze parti che siano sicuri e affidabili, dagli aspetti contrattuali fino al monitoraggio dei rischi associati alla catena dei fornitori.
Poiché gli incidenti vengono ormai percepiti come inevitabili, diventa indispensabile avere a disposizione un framework di risposta agli incidenti informatici adeguato al modello di Crisis Management, al fine di minimizzare perdite e danni e ripristinare rapidamente le condizioni operative.
Il fattore umano è uno dei maggiori rischi che le organizzazioni devono affrontare al giorno d’oggi: la security awareness è il primo passo per dar vita a una cultura della security, riducendo i rischi correlati al fattore umano.
Queste discipline si riferiscono all’abilità dell’organizzazione di garantire che le attività di base del business non vengano gravemente compromesse a causa di eventi eccezionali e incidenti o disastri inaspettati (resilienza organizzativa).
Per aiutare le aziende a sperimentare e verificare l’efficacia delle loro capacità di prontezza, vengono utilizzati simulazioni, esercizi informatici e piani di addestramento per testare e ottimizzare le capacità di risposta.
Il Cyber Resilience Testing può essere approcciato in vari modi per mettere alla prova diversi target e utilizzare abilità differenti, focalizzandosi sul testing di processi di risposta, sulle persone o sul rilevamento tecnico e sulle capacità di risposta.
Reply può supportare la tua azienda grazie a competenze consolidate, know-how ed esperienza tecnica sulle attività di cybersecurity. Il nostro approccio step-by-step viene creato su misura in base alle necessità del cliente e al suo livello di maturità, consentendoci così di valutare le capacità di prontezza di un’azienda e progettare una soluzione idonea. Reply può aiutare i clienti durante l’intero percorso di Cyber Resilience Testing, dalla progettazione dell’attività, alla sua esecuzione, fino al supporto post-esecuzione.