Come utilizzare il framework di Gartner Secure Access Service Edge (SASE) per una migrazione al cloud sicura.
La digitalizzazione sta spingendo le imprese verso un'architettura di rete decentralizzata, con il cloud come nuovo punto di riferimento per applicazioni, servizi e utenti. Considerando che sempre più dipendenti utilizzano applicazioni cloud, le imprese stanno affrontando una diminuzione del controllo sui sistemi, e quindi grandi rischi per la sicurezza. Per prevenire queste minacce, hanno bisogno di armonizzare il proprio security posture management, tenendo conto degli scenari di utilizzo del cloud e dei cambiamenti architetturali.
La migrazione verso il cloud da parte delle aziende non si traduce semplicemente in un’espansione flessibile delle capacità di calcolo dei sistemi on-premises: l'intero processo di implementazione, sviluppo e gestione delle applicazioni IT cambia drasticamente.
Spike Reply supporta le aziende nei processi di trasformazione sicura della rete
In questo contesto entrano in gioco nuovi concetti chiave, come il Secure Access Service Edge (SASE) definito da Gartner. Il modello permette alle imprese di esternalizzare i servizi di sicurezza al di fuori della propria infrastruttura spostandoli verso il cloud. Ciò garantisce contemporaneamente flessibilità, scalabiltà ed efficienza dal punto di vista dei costi, consentendo di evitare impedimenti on-premises ed assicurando il raggiungimento di elevati standard di sicurezza.
Approfondendo gli elementi più importanti della trasformazione cloud e della sicurezza della rete, Spike Reply confronta le reti on-premises con le configurazioni del cloud. Infine, gli esperti forniscono tre consigli concreti sulla strategia di security da adottare in una rete basata sul cloud.
Spike Reply è la società del gruppo Reply specializzata sulle tematiche di cybersecurity e data protection. Spike Reply ha definito un'offerta completa, integrata e coerente per affrontare tutti gli aspetti legati alla gestione del rischio cyber, dall'identificazione di minacce e vulnerabilità, alla quantificazione del rischio, alla pianificazione, progettazione e implementazione delle relative contromisure tecnologiche, legali, organizzative e assicurative.