White Paper

Le sfide per i brand in un periodo di crisi – e oltre

Reset – Restart – Reinvent

La crisi fa porre domande. Ma ci sono risposte?

La crisi ci fatto fermare. Dopo la quarantena e l'autoisolamento, dopo un periodo contraddistinto dall’allontanamento sociale e dall’essersi abituati alle videoconferenze, prima o poi torneremo alla «normalità».

La domanda cruciale è se si tratti di un riavvio o di un ripristino senza backup.

Avviso: non abbiamo tutte le risposte.

Comunque, intendiamo supportare le aziende perché siano pronte ad affrontare questo periodo post crisi – o anche una crisi futura, indipendentemente da come la società possa ancora cambiare.

Cosa è cambiato a causa del COVID-19?

Il consumo dei media si sposta su mobile e streaming

Picture

In-Home and Media Consumption Significantly Increases.

Source: GlobalWebIndex 2020 /// Base: Internet Users Aged 16-64.

Le persone sono sempre più preoccupate per l'economia globale

Picture

Economic Concerns

Source: GlobalWebIndex 2020 /// Base: Internet Users Aged 16-64.

Un corso accelerato

sulla centralità del cliente

Per la maggior parte delle persone nel mondo occidentale, un’improvvisa minaccia di morte per sé o per i vicini è qualcosa di drammaticamente nuovo. La gente è in uno stato di shock e lotta quotidianamente con paura e insicurezza. Per rimanere sane di mente, le persone cercano informazioni e distrazione allo stesso tempo. Questo appare paradossale, ma è così che la situazione viene affrontata. Ma i brand non possono permettersi tale incoerenza.

Picture
Picture

Più che mai, le persone sembrano avere aspettative molto specifiche sui marchi che o forniscono informazioni utili per far fronte alla situazione, o aiutano ad evadere dalla follia per un pò. Non c'è molto nel mezzo. In breve: ogni brand subisce involontariamente un corso intensivo sulla centralità del cliente.

Considerare più di ciò che è ovvio

Guardando oltre lo slogan della crisi "Go Digital or go Home", il curriculum dovrebbe includere la comprensione dei clienti, avere la capacità di suonare la nota giusta, mostrare tatto in un momento di ipersensibilità, rivalutare gli obiettivi e il modello di business di un brand e adattare tutto il più rapidamente possibile, se necessario.

5 azioni (senza tempo) per una comunicazione che supera l’ovvietà

Elbkind Reply ha analizzato il tema e propone questi suggerimenti:

Assicurarsi che il piano di comunicazione sia pronto real-time

Praticità

In periodi turbolenti tutto può cambiare dall'oggi al domani. Questo vale tanto per una crisi quanto per le tendenze culturali pop. O in breve: eventi trigger. Per poter reagire a questi eventi, devono essere riconosciuti e valutati in una fase precoce.

Agilità

L'ingegnerizzazione eccessiva e i lunghi processi di approvazione rappresentano un ostacolo alla spontaneità. Per essere veramente agili, i dipendenti devono poter agire in modo indipendente. Se la comunicazione viene gestita esternamente, è necessario garantire che i fornitori di servizi godano di completa fiducia.

Mostrare empatia per i client

Comprensione

"Chiunque" non può mai essere un target di comunicazione primario. L'analisi dei dati aiuta a identificare i gruppi target reali. Social Buzz o le query di ricerca di Google, ad esempio, possono rivelarsi utili. I risultati devono sempre essere confrontati con i dati interni ed essere monitorati.

Immersione

Si può capire meglio quali punti deboli, opinioni e argomenti interessano maggiormente un gruppo target immergendosi nella cultura dei clienti e andando oltre i puri dati socio-demografici.

Implementazione

La comunicazione deve ritagliata sul cliente. Non si tratta solo di diffondere un messaggio. Bisogna anzi aver cura di predisporre il messaggio in un modo specifico per canale e gruppo target. E se non c'è nulla da aggiungere, semplicemente non si dovrebbe dire nulla.

Essere pronti e disposti ad adattare il modello di business

Umiltà

Importanti cambiamenti potrebbero significare che prodotti e servizi non sono più rilevanti. Le aziende devono essere pronte a mettere in discussione se stesse e il proprio marchio. Questo non solo dimostra modestia e coraggio, ma potrebbe salvare l'azienda.

Testing

Per scoprire cosa funziona meglio per un gruppo target, è necessario eseguire test e trarre insegnamenti dai risultati di questi test. Soprattutto sui social media, questo è molto facile da implementare.

Essere generosi con ciò di cui si dispone

Competenze

In caso di necessità, un'azienda deve concentrarsi su ciò che conosce meglio. È importante scoprire come le competenze chiave possono essere utilizzate per aiutare. Non si dovrebbe tentare di fare improvvisamente qualcosa che gli altri sono in grado di fare molto meglio.

Sinergie

Le aziende più grandi hanno spesso una portata notevole sui social media. Questo dovrebbe essere usato per sensibilizzare su questioni importanti o per aiutare le piccole imprese. I brand minori possono esplorare quali sinergie potrebbero esserci con i maggiori. Naturalmente, ci deve sempre essere la compatibilità della strategia del marchio.

Non compromettere i valori

Valori

Anche se la situazione attuale sembra più uno sprint, la costruzione di un brand è ancora una maratona. Avere valori è bello. Ora è il momento di dimostrare che, per un’azienda o un brand, i valori sono importanti e che né il lato umano né lo scopo vengono sacrificati.

Coerenza

È molto probabile che sarà necessario adattarsi alle circostanze della crisi e discostarsi dalla comunicazione “standard”. Tuttavia, l'identità di un brand può essere incorporata in qualsiasi attività. È importante che i clienti sappiano dove si trovano quando si avvicinano a un'azienda e che riconoscano la sua identità.

Ti piacerebbe approfondire?

Oltre ai consigli per impostare una strategia di comunicazione post-crisi sostenibile, abbiamo anche preparato dei Thought Starter per far scattare l'attuazione.

La crisi COVID-19 ha già interrotto il modo consueto di fare marketing. In un ambito dove pianificare a lungo termine è buon senso, ci si trova improvvisamente costretti, nel minor tempo possibile, a deviare sulla base di ciò che si conosce. In queste condizioni è facile identificare quali brand possono agire in modo sostenibile e quali no. E comunque una cosa è certa: qualunque misura si scelga di adottare, richiederà impegno.

Scopri come mettere in pratica I suggerimenti!