Qual è il percorso di last-mile delivery ottimale per garantire un elevato livello di servizio all’utente finale e al contempo rendere più efficiente la logistica?
Definire il percorso di last-mile delivery ottimale è un’operazione complessa, che si è arricchita nel corso del tempo di un numero crescente di variabili spesso antitetiche tra loro: da un lato, il traffico, il bilanciamento del lavoro settimanale, l’impatto ambientale e la tutela dei diritti dei lavoratori; dall’altro, le esigenze di flessibilità, personalizzazione e gratuità del servizio di consegna richieste dai consumatori.
A complicare ulteriormente i modelli last-mile delivery è stata, ovviamente, la pandemia: le restrizioni hanno infatti condotto ad un’esplosione senza precedenti degli acquisti on-line, con l’e-commerce che è diventato il principale canale di vendita.
Questo ha portato ad una crescita a dismisura dei volumi, alla ridefinizione di tempi di consegna (24/7/365) e processi, e all’ampliamento di tipologie, gamma e varietà delle merci scambiate, sempre più eterogenee. Nonostante l’aumento e la complicazione delle variabili, però, la maggior parte dei partner di distribuzione pianifica ancora i propri itinerari senza il supporto di uno strumento di ottimizzazione: la gestione del percorso dei corrieri si basa spesso sull’esperienza empirica delle persone che, ogni mattina, definiscono manualmente il piano di viaggio.
Poter contare su velocità computazionale e flessibilità algoritmica in grado di gestire i processi logistici diventa quindi un requisito fondamentale per gli operatori del settore. Il Quantum Computing, in questo senso, può fornire un supporto decisivo: consente di superare i limiti di una buona approssimazione, di raggiungere una modellazione sempre più vicina alla complessità della realtà, e di tendere all’ottimizzazione in real time dei percorsi di consegna.
Reply ha sfruttato le potenzialità del Quantum Computing creando un Algoritmo Quantum Inspired per l’ottimizzazione dell’ultimo miglio, QUBO: un modello studiato per descrivere problemi di ottimizzazione combinatoria quadratici e a variabili binarie, e poterli risolvere agevolmente tramite il quantum.
Il team Reply ha testato l’ottimizzazione attraverso la libreria python di D-Wave, Qbsolv, inserendo i dati anonimizzati di alcuni clienti. Per comparare le diverse soluzioni (Quantum Computing e non Quantum Computing) sono state effettuate delle simulazioni, che hanno confermato la superiorità prestazionale dell’approccio quantistico rispetto a quello tradizionale.
Per offrire ai clienti una soluzione in grado di automatizzare e ottimizzare sempre di più l’ultimo miglio, garantendo qualità e sicurezza, il team Reply sta lavorando alla definizione di un prototipo di algoritmo Quantum Inspired in grado di girare sulle GPU tradizionali, considerata la difficile accessibilità, anche a livello di costi, dell’hardware quantistico.