Come Iriscube Reply ha affiancato uno dei principali gruppi bancari europei nel proprio percorso verso il core banking as-a-service tramite una soluzione di vendita omnicanale.
Nel corso del 2021, uno dei principali gruppi bancari europei ha deciso di avviare, in collaborazione con Iriscube Reply, un processo di modernizzazione e reingegnerizzazione dei propri processi di vendita in Italia, in ottica omnicanale.
L'obiettivo iniziale era ottimizzare i canali assistiti (filiale, call center) e i canali digitali in modo che potessero coesistere sfruttando un'esperienza utente comune. La sinergia dei canali garantisce infatti al cliente finale la possibilità di acquistare un prodotto o aprire un account in maniera totalmente autonoma, integrando l'esperienza digitale con quella fisica in caso di necessità.
Ciò è stato ottenuto attraverso un'architettura basata su un approccio a microservizi e microfrontend, introducendo evoluzioni sui sistemi legacy e passando al core banking as-a-service. L'infrastruttura scelta si basa su uno dei principali fornitori di cloud sul mercato italiano, che si basa su applicazioni dockerizzate gestite mediante uno strumento di distribuzione, scalabilità, rilevamento dei servizi e bilanciamento del carico, che sfrutta i servizi «gestiti» per diverse finalità:
Gestione dell'esposizione di API;
Salvataggio di dati condivisi e di frequente accesso tramite layer di cache distribuita;
Archiviazione di file e documenti, per realizzare una piattaforma pay-per-use altamente scalabile.
L’introduzione dell’approccio a microfrontend permette quindi di suddividere logicamente i frontend creando blocchi completi riutilizzabili in diversi flussi, verticalizzando responsabilità e sviluppi sui gruppi dedicati (es. modulo firma, KYC, SCA, onboarding).
Iriscube Reply ha realizzato una soluzione per la composizione e l’orchestrazione di “blocchi funzionali” e di processi di vendita differenti per il cross-selling (es. conto e carta), in modo da massimizzarne il riuso. Sfruttando i componenti della piattaforma realizzati e le potenzialità di una state machine distribuita come punto focale per la gestione del flusso dei microfrontend, dei processi approvativi e della ripresa omnicanale, è stato possibile realizzare una soluzione flessibile, altamente configurabile e personalizzabile per la realizzazione di processi di vendita “event-driven”.
Ciascuno step di flusso può essere un microfrontend inseribile in esecuzione nel momento opportuno grazie ad un interceptor che identifica i cambi step e modifica il microfrontend mostrato in pagina, che può essere comune o specifico del prodotto.
I team di sviluppo possono quindi sfruttare i moduli base comuni ai diversi processi di vendita e l’architettura creata per realizzare nuovi “blocchi” e processi specifici per il singolo prodotto, minimizzando l’effort necessario alla realizzazione, aumentando la qualità tramite il riutilizzo e riducendo di conseguenza i tempi di test e go-live.