Contesto & Benefici
Nel contesto odierno individuare la modalità migliore per sviluppare e distribuire le applicazioni è un fattore chiave per ogni organizzazione data-driven. L'approccio Fine-Grained Modular Enterprise è un modello di soluzione per lo shopfloor, visto come un ecosistema in cui ogni elemento ha il proprio percorso di progressivo sviluppo ed integrazione nell’ecosistema stesso. Stiamo parlando di una tipologia di architettura che abilita la modellazione di attori virtuali per quanto concerne i business components. È un modello che si basa sulla suddivisione della logica in entità singole e non ulteriormente divisibili per garantire la distribuzione e il bilanciamento su più macchine.
I benefici di questo tipo di architettura sono:
- Flessibilità: dare la possibilità di abilitare o disabilitare singoli elementi dell'ecosistema quando necessario in base alle esigenze
- Sicurezza, bilanciamento e distribuzione dei moduli tra le macchine che possono ospitare il software: questa funzione è significativa per garantire un’elevata disponibilità delle funzionalità create dal sistema
- Innovazione: è una soluzione che si basa sulle caratteristiche e sui vantaggi delle soluzioni a microservizi ma si evolve verso una soluzione con attori virtuali per rendere l'orchestrazione dei componenti dell'ecosistema, una volta in produzione, sempre più semplice
- Rapidità di integrazione: ogni modulo dell'ecosistema deve essere progettato in modo tale da dare immediatamente vantaggi/benefici all'azienda limitando la durata del test di configurazione ed integrazione
- Controllo lato utente: dashboard intuitive per il controllo del provisioning, del posizionamento e della configurazione dei moduli
- Controllo di processo: abilitando la connettività con i dispositivi e migliorando l'esperienza sull’utilizzo della piattaforma grazie al concetto di modularità.
Pillars
I principali pillars sono:
- Scalabilità: L'obiettivo principale è rendere la soluzione scalabile (scale up/down) ed agile. Il modello di sviluppo richiede l'utilizzo di moduli molto piccoli che una volta installati possono essere attivati/disattivati. Tale modello dà la possibilità di modulare le funzionalità ed i costi e dà la possibilità al cliente di scegliere ciò che è necessario in un preciso momento a seconda della situazione aziendale.
- Integrazione continua: Il secondo obiettivo è rendere l' integrazione ed il rilascio di nuovi moduli o di aggiornamenti sistematico e continuo. Il modello di progettazione si basa su piccoli moduli con una roadmap di sviluppo che può essere definita «fine-grained». Le dipendenze tra questi tipi di moduli sono più facili da controllare ed abbracciano la logica del miglioramento continuo ed incrementale invece di un miglioramento di tipo radicale.
- Efficienza: L'obiettivo finale è garantire efficienza declinando il modello nel contesto specifico. L'architettura impone una divisione tra l'implementazione di un modulo e i contratti (firma) di una tipologia di modulo. Tutti i moduli presenti nell'ecosistema possono soddisfare le esigenze e le differenze più disparate, ma al fine di mantenere un alto grado di efficienza i contratti sono precisi, definiti e progettati prima dei moduli.