Di fronte alla necessità di ottenere una visione completa e integrata delle proprie operazioni IT e del loro impatto sui risultati di business, una grande azienda internazionale ha scelto di collaborare con Cloud9 Reply. La sfida era affrontare un’infrastruttura complessa, fatta di applicazioni critiche, sistemi distribuiti e processi interdipendenti, per costruire una soluzione capace di trasformare i dati in insight predittivi e azioni concrete, migliorando performance ed efficienza operativa su scala globale.
L’obiettivo del progetto era trasformare la gestione dell’infrastruttura IT della multinazionale in un sistema moderno e predittivo, capace di supportare le esigenze di un business globale. Oltre a una visione completa delle performance applicative e infrastrutturali, il cliente desiderava correlare le metriche IT con i principali KPI aziendali, come revenue e conversioni, per misurare l’impatto concreto della tecnologia sulle performance del business. Al centro della soluzione, l’utilizzo dell’AI per la predictive maintenance avrebbe consentito di intercettare eventuali problemi in anticipo, prevedendo criticità sia a livello infrastrutturale sia lato applicativo, e di anticipare l’effetto di queste anomalie sulle operazioni aziendali. L’obiettivo finale era quindi garantire un miglioramento misurabile dell’esperienza utente, aumentare l’efficienza dei team IT e offrire una gestione proattiva e scalabile dei servizi cloud.
L’infrastruttura del cliente si sviluppava in un ambiente multicloud distribuito, con applicazioni mission-critical utilizzate su scala globale. Questo contesto complesso presentava alcune sfide importanti. In primo luogo, la mancanza di correlazione tra le metriche IT e i dati di business rendeva difficile individuare con precisione l’origine dei problemi e valutarne l’impatto reale sulle performance aziendali. Allo stesso tempo, i processi di manutenzione erano prevalentemente reattivi: i team intervenivano solo dopo che si verificavano disservizi o cali di performance, con conseguente aumento dei tempi di risoluzione e dei costi operativi.
La capacità di gestire picchi di domanda e adattarsi alle esigenze di una crescita continua rappresentava un’altra criticità, poiché l’infrastruttura doveva garantire non solo scalabilità, ma anche elevati standard di affidabilità e resilienza.
Per rispondere a queste sfide, abbiamo implementato una soluzione di Full Stack Observability basata su tecnologie avanzate di monitoraggio, automazione e intelligenza artificiale. Il primo passo è stato integrare dati provenienti da infrastruttura, applicazioni e processi aziendali all’interno di una piattaforma unificata, capace di offrire una visione completa e correlata delle metriche IT e dei KPI di business. Grazie a strumenti di AI e Machine Learning, abbiamo introdotto un sistema di predictive maintenance che intercetta e segnala potenziali anomalie prima che possano causare disservizi, prevedendo anche l’impatto che queste criticità potrebbero avere sulle operazioni aziendali. In parallelo, l’infrastruttura è stata ottimizzata per garantire una gestione scalabile e proattiva delle risorse cloud, supportando automaticamente picchi di carico e adattandosi alle esigenze globali dell’azienda. Infine, dashboard interattive e alert automatizzati hanno reso il monitoraggio più semplice e immediato, permettendo ai team IT di intervenire con precisione e ridurre drasticamente i tempi di risoluzione.
Grazie alla soluzione avanzata di AIOps implementata da Cloud9 Reply, il cliente ha ottenuto una visione unificata delle proprie operazioni IT e di business, riuscendo a migliorare performance, efficienza operativa e capacità di intervento predittivo, con benefici tangibili su scala globale.
Questa soluzione ha trasformato l’infrastruttura IT della multinazionale in un sistema intelligente e data-driven, capace di anticipare i problemi, supportare la crescita globale e generare valore tangibile per il business.