L'idea
Technology Reply è un consolidato partner di Oracle nell’utilizzo dei prodotti Oracle SOA e BPM Suite, nell’implementazione di questi progetti di integrazione e digitalizzazione di processi aziendali ci siamo resi conto che poteva essere utile per i nostri Clienti avere una console unica e semplificata nella quale poter eseguire le azioni più frequenti. Le difficoltà maggiori le abbiamo osservate principalmente quando utenti Business dovevano interagire coi processi BPEL della Suite SOA o con i processi BPM.
È nata così l’idea di affiancare alle console classiche di prodotto una console web personalizzata che permettesse a tutti gli utenti di poter sfruttare le potenzialità della Suite di Oracle tramite un’unica interfaccia che condensasse tutte le principali funzionalità in un unico punto.
Lavorando in ambienti EAI (Enterprise Application Integration) abbiamo osservato le necessità di avere uno strumento che permettesse di agire da “centro stella” tra i vari sistemi e ambienti che compongono l’ecosistema di un moderno Sistema Informativo aziendale.
L’obiettivo è stato quello di semplificare lo sviluppo di flussi di integrazione, evitando di dover implementare più volte la stessa logica centralizzandola in uno strumento unico che agisse da “dispatcher” di dati secondo le logiche di business definite in fase di analisi.
In questo modo si riduce la complessità dei flussi, facilitandone anche il monitoraggio e la manutenzione.
Da tutto questo nasce la soluzione “Technology Reply DataHub” col duplice scopo di agire da console web di Command & Control dei flussi/processi e da “Hub dei dati” scambiati tra i vari processi/sistemi: gli utenti possono definire le loro regole di sottoscrizione basate sul contesto (quindi con filtri sui singoli valori dei singoli attributi di una specifica entità), possono monitorare l’esecuzione dei loro processi tramite profilazione per singoli utenti o gruppi, possono avviare o fermare un processo, modificandone anche i parametri di esecuzione, possono configurare la schedulazione automatica attraverso una espressione CRON per rendere del tutto automatici i processi.
Possono inoltre visualizzare eventuali errori rilevati dai processi, decidendo come agire per riprovare, fermare il processo, ignorare il dato che ha generato l’errore, far proseguire il processo su un’altra sequenza di operazioni.