Evoluzione satellitare: da GEO a LEO
Guardando all'evoluzione della tecnologia spaziale, si osserva un passaggio dalla storica comunicazione satellitare incentrata principalmente su Orbite Terrestri Medie (MEO) o Orbite Geosincrone Equatoriale (GEO) verso Orbite Terrestri Basse (LEO).
Riferendosi ai satelliti in orbita circolare, è possibile distinguere tre categorie in base all'altitudine:
• LEO (Low Earth Orbit): a un'altitudine di 500-2000 km sopra la Terra, garantisce la continuità della copertura con una rete di satelliti da 50 a 100 e un ritardo nella connessione "UE-Satellite" di 3-30 ms.
• MEO (Medium Earth Orbit): situato a un'altitudine di 8000-20.000 km sulla superficie della Terra, fornisce copertura completa della Terra con satelliti da 10 a 12 e un ritardo nella connessione "UE-Satellite" di 27-90 ms.
• GEO (Geostationary Orbit): situato a un'altitudine di 35.786 km, offre copertura completa della Terra con una costellazione da uno a tre satelliti e un ritardo nella connessione "UE-Satellite" di 120-280 ms.
MEO e GEO seguono il ciclo orbitale di 24 ore della Terra da un'altitudine superiore a 35.000 chilometri, pertanto è necessario solo un numero limitato di questi satelliti per coprire la maggior parte della superficie del pianeta. Tuttavia, sono satelliti grandi, complessi e costosi.
D'altra parte, i satelliti LEO sono posizionati più vicini alla Terra, sono di dimensioni più ridotte e hanno una vita più breve. Pertanto, per garantire la stessa copertura, i satelliti LEO di solito vengono lanciati raggruppati in costellazioni. I satelliti LEO offrono diversi vantaggi, tra cui:
• Maggiore larghezza di banda e velocità.
• Abilitazione delle comunicazioni a bassa latenza.
• Costi molto inferiori, sia per unità che per i costi di lancio.
In breve, i premi competitivi stanno aprendo lo spazio come un mercato fattibile per più aziende e servizi di connettività, passando da sistemi personalizzati e artigianali a produzione di massa e automazione.