ALCUNI IMPATTI
I danni economici derivanti da queste minacce sono significativi. Nel 2024, il costo medio di una violazione dei dati in Italia ha raggiunto i 4,37 milioni di euro, una cifra che riflette non solo il danno diretto derivante dalla perdita o compromissione dei dati, ma anche il costo di recupero e delle eventuali azioni legali.
Per quanto riguarda il phishing, il costo medio per violazione ammonta a 4,18 milioni di euro, mentre per il furto o la compromissione delle credenziali l'importo sale a 4,75 milioni di euro. Il social engineering, una delle tecniche più insidiose per manipolare le persone e ottenere accesso a informazioni riservate, ha un costo medio di 4,78 milioni di euro per ogni singolo incidente.
In risposta all'intensificarsi di queste minacce, l'Unione Europea ha adottato la Direttiva NIS2, che impone standard di sicurezza più rigorosi per le reti e i sistemi informativi critici. L'obiettivo di questa direttiva è quello di rafforzare le difese in ambito network, migliorando la protezione dei dati e riducendo i rischi legati agli attacchi, con l'intento di garantire una maggiore sicurezza a livello sia nazionale che transnazionale.