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Retail Investment Strategy e BAN degli Inducements

Il PoV di e*Finance Consulting Repy

Lo scorso gennaio la commissaria europea per i servizi finanziari Mairead McGuinness ha espresso apertamente la sua posizione favorevole circa l’abolizione degli inducements nell’erogazione dei servizi di investimento e di consulenza finanziaria. 

Nonostante il ban sulle retrocessioni, che potrebbe essere oggetto della normativa “Retail Investment Strategy”, resti il tema più dibattuto tra gli organi dell’Unione Europea e gli Stati Membri, ci si interroga sugli effetti che questo avrebbe sui ricavi degli intermediari finanziari e sui loro modelli di servizio. 

Per provare a comprenderne meglio gli impatti, e*Finance Consulting Reply ha condotto uno studio sul mercato UK, dove il ban è entrato in vigore circa 10 anni fa con Retail Distribution Review, analizzandone i principali fenomeni emersi post abolizione: la riduzione del costo degli strumenti finanziari e la diffusione di nuovi modelli di servizio a basso costo in grado di servire tutti quei clienti a bassa patrimonialità rimasti “orfani” della consulenza finanziaria “human based”. 

Quali scenari attendersi per il mercato italiano? Quali azioni devono intraprendere i player finanziari? Processi di aggregazione societaria fra distributori e produttori, architettura aperta VS architettura chiusa, revisione dei modelli di servizio... 

L’analisi e il punto di vista di e*Finance Consulting Reply nel paper scaricabile.

Francesco Noviello, Partner | f.noviello@reply.it 

Davide Centonze, Partner | d.centonze@reply.it 

Riccardo Giorgi, Manager | ri.giorgi@reply.it

DOWNLOAD: Retail Investment Strategy e ban degli inducements (pdf)